Scendete lungo la Interstate 15 e visitate lo Zion Nation Park. In tarda mattinata proseguite verso sud lungo la 15 in direzione Las Vegas. A circa 100 kilometri da Las Vegas, lasciate la Interstate e deviate verso sinistra lungo la Valley of Fire State Park. Lasciatevi spaventare dal paesaggio lunare che vi accompagnerà per circa 2 ore; un vero e proprio deserto roccioso affascinante e inquietante con un’ottima strada asfaltata completamente deserta. Arriverete a vedere il lago Mead generato dalla grandiosa Hoover Dam. Fermatevi e visitate la diga con la sua centrale idroelettrica. Merita rimanere un’ora nelle viscere della terra con le vibrazioni della massa d’acqua che irrompe attraverso le condotte forzate e le mastodontiche turbine. Appagati dalle visita, riprenderete l’auto per dirigervi verso il centro di Las Vegas dove arriverete in circa 30-40 minuti. Assicuratevi di non arrivare troppo presto perchè è fondamentale fare il proprio ingresso a luci già accese quando la città da il meglio di sé. Las Vegas è tanto attraente e fantasmagorica di notte quanto grigia e abbastanza anonima di giorno. Alloggiate al Venetiam, al Bellagio o al Planet Holliwood. Se scegliete il Bellagio, prendete una camera rigorosamente con vista lago; litigate se serve alla reception ma non perdetevi le camere con vista lago per nessun motivo. Le fontane e gli spettacoli d’acqua che si svolgono ogni 20-30 minuti sono in assoluto uno degli spettacoli più emozionanti che si possa vivere. Inoltre il Bellagio ha il miglior Self Service in Town: per 40$ si mangia tutto quello che si vuole per quanto si vuole: i vassoi di chele di granchio si sprecano!
Rendete l’automobile che non vi servirà più. Impiegate tutto il giorno per visitare gli strepitosi Hotel a tema. Tentate la fortuna in qualche tavolo ma non abusate perché le probabilità sono contro di voi. Il pomeriggio godetevi le piscine liberty del Bellagio e passate per gli Shopping Mall dove vale la pena acquistare qualche regalo – tra i migliori, quelli del Caesar Palace e delVenetiam.
